lunedì 7 novembre 2011

Occorrono nuove strade e scelte coraggiose

Stiamo lavorando per creare un club di sostegno alle idee portate avanti dal gruppo guidato che fa riferimento a Matteo Renzi.
E ribadisco idee !! perchè c'è bisogno di una fase nuova, una mentalità nuova e sopratutto persone che vogliano mettersi in gioco per migliorare il nostro paese. 
So che mi si dirà: ma tu Alberto Vannini hai i tuoi anni! 

Sono orgoglioso dei miei anni e della mia storia politica: la mia testa è sempre stata libera e non appaltata a nessuno. 

E oggi non intendo fare altro che dare una spinta a persone valide e giovani perchè si mettano a disposizione della buona politica. Con lo stile e le idee di Matteo Renzi...
Se anche tu pensi che questa sia la strada migliore, contattami direttamente. 

lunedì 18 aprile 2011

Su Report "Bologna, la Città dei rancori": occorre una nuova generazione di amministratori per uscire dalla melma.

Ieri sera, come molti bolognesi, ho guardato anch'io la puntata di REPORT condotto della bolognese Milena Gabanelli (per chi l'avesse persa è possibile rivederla sul sito di Report http://www.report.rai.it/dl/Report/Page-8200206a-0877-46c1-ab57-c774db2c6d38.html ).
Il quadro che ne è uscito di Bologna è di una città mediocre che, come ha detto la stessa Gabanelli all'inizio di puntata, soffre "piccole derive di piccolo cabotaggio" e non è più da tempo una città modello ma un'anonima città di provincia.
Con generosità, la stessa giornalista parla di 15 anni ma in realtà Bologna è 25 anni che non è più amministrata come meriterebbe.
In questi 25 anni io ho sempre combattuto e cercato di cambiare le cose, scontrandomi  spesso con le diverse amministrazioni di Bologna e anche, quando è stato necessario, con l'Associazione Commercianti quando questa ha dimostrato di essere parte di questo meccanismo consociativo.
Ed oggi sono ancora più convinto che non solo occorre cambiare il modo di governare Bologna, ma occorre sopratutto cambiare le persone che la guidano: per questo, dopo aver dato vita ad un movimento per avere come sindaco il Commissario Cancellieri, ho deciso di dare il mio contributo all'unico candidato che può cambiare davvero le cose facendo saltare gli schemi di governo della città, ovvero Manes Bernardini.
E' arrivato il momento di impegnarsi per uomini e le donne di quella generazione che nulla ha a che vedere con i meccanismi consociativi che hanno guidato la città in questi ultimi 25 anni.
Proprio per questo ho ritenuto di impegnarmi per Manes Bernardini, perchè rappresenta benissimo questa generazione, anche perchè io non ho mai avuto nulla a che vedere con questi meccanismi consociativi nella mia ormai abbastanza lunga attività civica.
Ed è anche per questo che, nei giorni scorsi, quando un candidato sindaco ha detto di Bernardini: " .....e poi Bernardini non ha esperienza nell'amministrazione di Bologna"  io mi sono detto "per fortuna non ha esperienza perchè di quelli che hanno esperienza abbiamo già visto cosa sanno fare.... e se oggi siamo commissariati è proprio per un sindaco che aveva esperienza!".
Manes Bernardini ha però tanto buonsenso, ed è quello che serva a Bologna per rinascere.

sabato 16 aprile 2011

Una delle mie proposte per la città: nove quartieri, ma uno per il Centro Storico

Nei prossimi giorni il Commissario Cancellieri presenterà uno dei suoi ultimi provvedimenti per la città: la creazione dell'ufficio per il Centro Storico.
Ben venga questo provvedimento che auspico possa essere solo il primo passo verso una migliore gestione del territorio cittadino.
Ad oggi esistono nove quartieri che dovrebbero occuparsi dei problemi di area: ci sono però quartieri enormi come Santo Stefano, San Vitale e Saragozza che vanno da Piazza Maggiore fino ai confini estremi della città, perdendo di fatto l'identità di circoscrizione.
Personalmente ho sempre dedicato molta attenzione ai problemi delle singole zone e so che solo un'amministrazione che conosce in modo specifico i problemi delle singole zone può poi risolverli.
Mi sono impegnato per anni nel tentativo di risolvere i problemi del centro storico, attraverso il consorzio di Via Indipendenza e poi creando un coordinamento dei comitato delle zone del centro storico, fino a promuovere la creazione di Assocentro, l'associazione del centro storico che portò avanti l'amico Pier Luigi Sforza nel 2006 quando, in uno dei momenti di maggior conflitto tra Comune e cittadini e commercianti del centro, era necessario dare un'identità al cuore della città.
Ma mi sono occupato tantissimo anche di zone specifiche della periferia come la zona dove abito: la Cirenaica cercando di risolvere problemi di sicurezza, illuminazione e degrado.
Per questo ribadisco che occorre ripensare ad una miglior gestione dei quartieri, creandone uno specifico per il centro storico perchè oggi, quando si deve parlare di centro storico occorre coinvolgere ben 4 quartieri (Porto, San Vitale, Santo Stefano e Saragozza) che spesso hanno anche problemi ben diversi da affrontare rispetto a quelli specifici del centro.
Questo senza necessariamente aggiungere costi alla macchina comunale: è sufficiente la creazione di un quartiere unico dentro i viali di circonvallazione eliminando il quartiere Porto. La parte del quartiere Porto che risulta ad oggi fuori dei viali sarà parte integrante del quartiere Reno.
Avremo così sempre nove quartieri, ma più omogenei e che dedicaranno quindi maggior attenzione ai diversi e gravi problemi locali, ottenedno quindi anche una maggior cura dei problemi delle periferie che ad oggi sono spesso inaffrontati.
Se sarò eletto questa sarà una delle cose su cui mi impegnerò.
Presto presenterò anche altri temi che rappresenteranno i miei impegni come consigliere comunale.

mercoledì 6 aprile 2011

Anche a Bologna c'è bisogno di un Sindaco amato dai suoi cittadini che sappia rompere lo schema che dura da oltre 25 anni

Voglio dare il mio contributo perchè anche a Bologna si apra la strada ai giovani, perchè possano esserci soggetti politicamente nuovi a governare la nostra città, cosi come è successo a Verona e Firenze.
Questo perchè occorre rompere quei meccanismi consociativi che da oltre 25 anni la tengono ferma.
Non è assolutamente un caso che i Sindaci più amati in Italia siano quello di Verona (il leghista Flavio Tosi) e quello di Firenze (Matteo Renzi del PD, emarginato dai dirigenti nazionali perchè considerato troppo avanti).
Questa è la principale ragione per cui ho ritenuto di appoggiare la candidatura di Manes Bernardini, un giovane dinamico, con le idee chiare e valori forti.
Per questo ho deciso di candidarmi come indipendente all'interno della lista del PdL che appoggia Manes Bernardini Sindaco.
E per questo ho voluto creare una squadra di persone che operino anche sui diversi quartieri per queste finalità